E' arrivato un cucciolo, e adesso?

Quando un cucciolo arriva in una nuova casa il problema pipì e popò è sempre quello più gettonato: come faccio ad insegnare al cucciolo o alla cucciola dove fare i propri bisogni? Quando sono in procinto di fare i propri bisogni di solito i cuccioli sono abbastanza plateali: dapprima annusano in varie zone e poi una volta scelto il punto giusto roteano spesso su se stessi, quindi magari vi fregheranno le prime tre quattro volte e poi prima che la facciano ve ne accorgerete, in quel frangente il cucciolo va preso in braccio e messo nel punto in cui si voglia che lui faccia la pipì ( traversina o giardino che sia) e una volta fatti i suoi bisogni premiatelo con un rinforzo positivo . Dopo un po' di volte vedrete che il cucciolo tenderà ad andare istintivamente nel punto giusto e, una volta fatto, mi raccomando non mancate di fargli tanti complimenti, carezze e magari premiarlo con un biscottino, in modo tale che assocerà il fatto di fare i bisogni in quel luogo ad un comportamento positivo e tenderà a ripetersi. Noi consigliamo l'uso della traversina per chi non ha il giardino almeno nei primi sei mesi di vita perché in questo periodo il cucciolo farà i bisogni molte volte al giorno rispetto ad un cane adulto e quindi, anche se sa che andrebbero fatti fuori in passeggiata, non è ancora capace di regolare bene gli stimoli e di tenerla fino al momento giusto e la traversina serve proprio ad aiutarlo in questo senso; la logica è : i bisogni vanno fatti fuori, ma se proprio non riesci a tenerla falla sulla traversina. Il segreto per insegnare qualsiasi cosa al tuo cucciolo comunque è quello di premiare i comportamenti positivi con tanto affetto ( e magari con qualche biscottino) e di usare il tono di voce per far capire al cucciolo se il comportamento che ha assunto è positivo o negativo: nel caso il cucciolo assumesse un comportamento negativo un bel NO secco può aiutare perché, proprio come un bambino, il cucciolo ha bisogno di avere regole e di ricevere anche dei no, così da capire le cose che non vanno fatte e diventare un cane equilibrato ed obbediente. Il guinzaglio o la pettorina vanno inseriti da subito e la traversina deve essere usata solo in caso di emergenza, l'insegnamento principale è quello di far fare al cucciolo i bisogni fuori mentre si fa il giretto; noi consigliamo di portare il cucciolo a passeggio almeno tre volte al giorno, mattina, mezzogiorno sera dopo la pappa, così da scaricarsi e fare il giretto, anche perché i nostri amici pelosi, soprattutto i cuccioli, tendono a fare i bisogni quasi sempre dopo aver mangiato. Bisogna tenere presente che un cucciolo uscito dall'allevamento non ha mai messo ne pettorina ne guinzaglio, quindi ci vorrà pazienza ( con alcuni cuccioli di più, con altri di meno a seconda del carattere di ognuno) per abituarlo e abituarvi a camminare per le vie del vostro paese con il vostro amico a quattro zampe. Mi raccomando, quando il vostro cane fa i bisogni, in qualunque posto voi siate ( prato, strada pubblica, asfalto) tirate su la popò con gli appositi sacchettini e sciacquate la pipì con una bottiglietta d'acqua: molti pensano che la pipì si "asciughi" da sola ma non è così, se non risciacquata, oltre a emanare cattivo odore soprattutto d'estate, tende a portare germi e malattie. In ogni caso l'ideale sarebbe far fare i bisogni al proprio cane esclusivamente in un prato (ovviamente raccogliendoli poi) in modo di evitare di sporcare l'asfalto o peggio i muri di qualche abitazione. Quando il cucciolo arriva nella vostra casa la prima sera è sempre quella più difficile: sarà un po' spaesato e la vostra pazienza, vicinanza e amore sono gli ingredienti più importanti. Se non mangia o fa un po' di popò molle la sera stessa del giorno in cui è venuto a vivere con voi non preoccupatevi, di solito questo comportamento è dovuto a un po' di stress causato spesso dal   cambiamento, nulla insomma che qualche coccola non possa risolvere. Lo stress per il cambiamento i cuccioli lo provano sentendo il distacco da un ambiente ( che nel nostro caso è il nostro allevamento) e non dalla mamma: i nostri cuccioli vengono ceduti dopo almeno i 60 giorni di età ma vi posso assicurare che già dai 45-50 giorni sono totalmente svezzati e la mamma non li riconosce più come loro figli come loro non riconoscono più la mamma come loro mamma: nei cani la mamma è mamma fin quando la sua figura è strettamente necessaria, poi una volta che vede che i suoi cuccioli sanno mangiare da soli e cavarsela da soli smette di ricoprire tale ruolo e non prova alcun tipo di senso di distacco o di abbandono. Un altro problema che si verifica spesso con l'arrivo di un cucciolo è il problema macchina: molte volte il giorno di ritiro i cuccioli rimettono in macchina e manifestano comportamenti ansiosi, tutto ciò è perfettamente normale, non avendo mai provato niente del genere: come faccio quindi ad abituare il mio cucciolo alla macchina? Semplice, portandolo in giro in macchina. Poco alla volta, gradualmente e sempre più spesso, dandoli un rinforzo positivo alla fine del viaggio, così da invogliarlo a salire sulla macchina e a stare sereno. Ma cosa sono questi rinforzi positivi di cui parlo tanto? Biscottini, premietti, gioco insieme, ma anche complimenti, carezze e tempo passato con loro: il cane è un animale socievole e il miglior modo per farlo felice è quello di passare più tempo possibile insieme a lui. Rinforzi positivi che ora mi aiuteranno a collegarmi ad un altro argomento questione spesso di domande e opinioni: ma se il cane è davvero un animale così socievole, può stare tanto tempo da solo? Logicamente più tempo riuscite a passare con lui più lui è contento e non ne avrà mai abbastanza, ma ovviamente tutti lavoriamo e in una famiglia moderna tra sport, scuola e lavoro siamo sempre tutti impegnati, la risposta è si, un cucciolo riuscirà ad adattarsi al vostro stile di vita e passare tante ore da solo, facendo una bella vita e non soffrendo, ovviamente a patto che quando siete liberi e quando tornate a casa li dedichiate il giusto tempo che lui richiede per corse, gioco e quant'altro. Ma come è possibile che stando così tanto a casa da solo non soffra? I cani hanno una concezione del tempo molto diversa della nostra, che voi stiate via di casa un ora o otto ore quando tornerete lui farà i salti altissimi dalla gioia in entrambi i casi, il consiglio che do è quello di abituare il cane a stare da solo quando si è a casa, mi spiego: i cani soffrono tanto la sindrome dell'abbandono, quindi soffrono notevolmente nel momento in cui tu vai via e loro non sanno che torni. A tal proposito molti fanno l'errore di prendere il cucciolo il sabato mattina, stare insieme a lui sabato e domenica ininterrottamente e poi il lunedì andare a lavorare come niente fosse: in questo caso il cane soffrirà molto perché è stato abituato ad una vostra presenza 24 ore su 24 e si trova invece a non vedervi per 8 o 9 ore. La cosa da fare quindi è quella di far capire al cane che poi voi tornate, quindi quando siete a casa è di grande importanza che voi andiate a fare un giro o a far la spesa e torniate, per un po' di volte, dandogli un rinforzo positivo ogni volta che tornate, in modo tale da far capire al vostro fedele amico che non lo lascerete mai solo, andrete via ma poi ritornerete sempre da lui, e lui ci sarà, sempre li, ad aspettarvi. E' incredibile come quando non sarete a casa lui si metterà di fianco alla porta a dormire e aspettarvi, incondizionatamente, senza chiedere nulla in cambio, se non qualche biscottino qualche carezza: credo che un cane che aspetta il proprio amico umano ( non mi piace per niente chiamarli padroni) sia una storia d'amore migliore di qualsiasi storia d'amore, libro o film. Dobbiamo ancora imparare tantissimo da questi esseri fantastici noi umani, io ogni giorno vivendo insieme a loro non smetto mai di imparare, di amarli e di emozionarmi. Non potrò mai ringraziare abbastanza i miei genitori per avermi trasmesso questa passione e non potrò mai ringraziare abbastanza tutti i miei amici a quattro zampe per tutti gli insegnamenti, le lezioni di vita e l'amore che quotidianamente mi danno. Sono follemente innamorato di questi esseri e ne sono fiero e spero che con i miei piccoli articoli, oltre che a qualche consiglio e aiuto pratico, io riesca a trasmettervi almeno un po' la mia passione. Se vi piace quello che scrivo continuate a seguirmi anche sui nostri social ( Facebook: Batti la Zampa Instagram: battilazampa Google: Batti la Zampa) e venite a trovarci presso il nostro centro in orario di apertura( lunedì-venerdì 15/18 sabato-domenica 14/18) ci troviamo a Caravaggio (BG) in via Bariano, mettendo Batti la Zampa su Google Maps vi darà la posizione esatta! Sperando questi articoli vi siano d'aiuto con i vostri amici pelosi, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo! Grazie a tutti lettori, a presto, Alessandro, un giovane allevatore innamorato del suo lavoro.